Perché il retropiede è la chiave della postura corretta
I PIEDI SONO IL TIMONE DEL CORPO UMANO
Il retropiede rappresenta una delle aree più importanti del piede, in quanto costituisce il punto di contatto e di trasmissione dei carichi tra il terreno e l’intera catena posturale. La sua funzione non è soltanto di sostegno statico: ad ogni passo, il retropiede guida l’appoggio e determina l’allineamento degli arti inferiori e della colonna.
Quando il retropiede presenta alterazioni – come valgismo (deviazione verso l’interno) o varismo (deviazione verso l’esterno) – l’equilibrio biomeccanico viene compromesso. Un valgismo accentuato può favorire iperpronazione del piede e conseguente stress su ginocchia e bacino; al contrario, un varismo può condurre a rigidità e sovraccarichi sulla parte laterale del piede. Entrambe le condizioni generano adattamenti muscolari e articolari che, se trascurati, possono sfociare in dolori cronici o infortuni.
Non sorprende che molte problematiche comuni – dalla fascite plantare alle lombalgie – abbiano origine in un retropiede instabile. Per questo motivo, l’analisi accurata del retropiede rappresenta un momento imprescindibile in ogni valutazione posturale. Attraverso strumenti diagnostici e osservazioni cliniche, è possibile individuare disallineamenti millimetrici che, se corretti, restituiscono armonia all’intera struttura corporea.
Prendersi cura del retropiede significa, in definitiva, prendersi cura della postura globale. È un approccio che mette le fondamenta del corpo al centro dell’attenzione, garantendo stabilità, prevenzione degli infortuni e benessere a lungo termine.
